Roberto Vannacci
Biografia
Nato a La Spezia nel 1968, passa l’infanzia e l’adolescenza a Parigi. Nel 1986, a 18 anni, entra all’Accademia Militare di Modena, per poi frequentare la Scuola di Specializzazione dell’Esercito a Torino. Nel 1990 affronta la selezione da incursore per entrare nell’allora 9° Battaglione d’Assalto Col Moschin. Partecipa, nel periodo 1992-94, alla missione Ibis in Somalia, in qualità di comandante di distaccamento operativo, con il quale, nel 1994, evacua gruppi di civili in Ruanda, rimasti bloccati dallo scoppio della guerra civile. Dalla seconda metà degli anni ’90 partecipa alle missioni NATO nei Balcani (Bosnia, Albania, Kossovo). Nel 2004 viene distaccato presso il neo costituito Comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS) a Roma, dove ricopre i maggiori incarichi operativi e di staff, tra cui quello di capo ufficio Operazioni, sottocapo di stato maggiore operativo e vice comandante/capo di stato maggiore. Nel 2006 diventa il primo comandante della Task Force 45 in Afghanistan, unità composta dai 4 reparti incursori delle Forze Armate italiane. Dal 2011 al 2013 assume il comando del 9° Reggimento d’assalto Col Moschin e, nel 2016, promosso generale di Brigata, diventa il comandante della Brigata Paracadutisti Folgore.
Dal settembre 2017 all’agosto 2018, in Iraq, ha assunto il comando del contingente nazionale terrestre dell’operazione Prima Parthica nonché del Deputy Commanding General for Training della coalizione anti ISIS nell’ambito dell’Operation Inherent Resolve. In tali ruoli è stato responsabile dell’addestramento e dell’equipaggiamento delle forze irachene impegnate nei combattimenti contro lo stato islamico.
Nel dicembre 2020 viene accreditato come addetto per la Difesa alla rappresentanza diplomatica italiana a Mosca, con accrediti anche in Bielorussia, Armenia e Turkmenistan. Nel maggio 2022 viene dichiarata “persona non grata” dalle autorità russe, come rappresaglia per le espulsione decise dal ministro degli esteri italiano, ed espulso dal Paese.
Nel giugno 2023 assume il comando dell’Istituto Geografico Militare di Firenze. Incarico dal quale viene avvicendato a seguito delle polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro “Il Mondo al Contrario”. Nel gennaio 2024 viene nominato capo di stato maggiore delle Forze Operative Terrestri, incarico mai ricoperto dal generale Vannacci in quanto, il febbraio successivo, l’inchiesta disciplinare in atto gli commuterà una sospensione di 11 mesi dal servizio. Il 30 aprile 2024 annuncia alla stampa la sua candidatura al Parlamento Europeo come indipendente nelle liste della Lega.
